Col mio ragazzo volentieri abbiamo deciso di percorrere un cammino di castità prematrimoniale; le chiediamo però...
Caro Padre Angelo,
sono una ragazza di 17 anni e innanzitutto volevo farle i complimenti per aver ideato la sua rubrica, che da quando ho scoperto per caso, mi è stata di grande aiuto. Ho ammirato fin da subito la sua chiarezza e la sua umanità. Sono fidanzata da sei mesi con un ragazzo di un anno più grande di me e sono molto felice, non solo perché è il primo ragazzo con cui sto costruendo qualcosa di serio(spero sia l'unico),ma soprattutto perché entrambi frequentiamo la Chiesa e siamo credenti. Dopo un primo periodo di ripensamenti, abbiamo deciso di percorrere insieme la strada della castità fino al matrimonio, se Dio vorrà farci arrivare a questo Sacramento. Ci abbiamo pensato molto, incontrando anche parecchie difficoltà, ma sono molto contenta di questa decisione perché sia io che lui non abbiamo mai avuto rapporti con nessuno e mi piacerebbe che lui fosse l'unico. Ora però da pochi giorni ho scoperto che il bacio (che da quanto ho capito si chiama 'colombino') è un peccato e ho letto anche il perché di ciò. A dire il vero sono rimasta un po' meravigliata...Io e questo ragazzo oltre al bacio più semplice ci scambiamo spesso anche questo tipo di bacio. Ho letto poi che se questo bacio non si avvicina al pericolo di 'andare oltre' né con l'atto né toccandosi è da considerarsi peccato veniale. Bene, è proprio questo il caso in cui ci troviamo noi due. Sono d'accordo sulla castità prematrimoniale, però so che non riusciremmo più di tanto a evitare questo contatto...Padre non credo che il Signore condanni anche questo gesto che, sin da quando ero anche più piccola ho sempre considerato come espressione importante dell'amore tra uomo e donna. Per favore, può darmi un consiglio su cosa fare?
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta e per l'attenzione che mi ha dedicato e prego per lei. Inoltre vorrei chiederle di fare una preghiera particolare per una mia compagna di classe perché so che ha tendenze affettive verso il suo stesso sesso e spesso scherzando mi prende anche un po' in giro sapendo che ho certe convinzioni religiose.
Credo che la sua preghiera la aiuterà molto più della mia.
Grazie ancora!
A.
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. il bacio colombino è il bacio proprio degli sposi perché facilmente coinvolge la genitalità.
2. Proprio per il suo carattere fortemente erotico è capace di pregiudicare la purezza dell’amore e porta chi lo compie, al di là delle intenzioni iniziali, ad un coinvolgimento disordinato della genitalità, soprattutto nel maschio.
3. Non dire: ma nel mio caso sarebbe solo un peccato veniale.
Ricorda che il peccato è sempre un male e come tale non fa progredire, ma porta sempre con sé qualche cosa che non fa bene.
Nella nostra vita siamo chiamati ad amare il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
Come sarebbe bello se riusciste a rinunciare a quanto vi sembra difficile, se non impossibile.
Sarebbe una vittoria della purezza nella vostra capacità di amare.
Il vostro affetto e la vostra attrazione non verrebbero meno, ma crescerebbero sempre di più.
E avrebbero l’effetto ultimo non solo di farvi diventare buoni cristiani, ma santi.
Il Signore vi vuole così.
Se tra due fidanzati siano lecite le manifestazioni affettive che le sottopongo
Caro Padre Angelo,
le scrivo per chiederle se due persone che si frequentano e si amano e magari si vogliono anche sposare, ecco se queste due persone peccano nel caso si baciassero in modo “completo” (colombino). C’è differenza se non sono ancora fidanzati o se lo sono? Inoltre ho letto che questo tipo di bacio non costituisce propriamente un peccato mortale ma ne è una occasione prossima e dunque andrebbe evitato. Se fosse vero, significa che baciarsi in quel modo comporta la commissione di un peccato veniale deliberato?
Invece un semplice bacio sulle labbra, magari assaporandole un po’ va ancora bene? E’ un terreno molto insidioso per chi vuole conservare una autentica purezza!
La ringrazio in anticipo per la risposta,
Carlo
Risposta del sacerdote
Caro Carlo,
1. leggo in un manuale di morale: “è evidente che il bacio ‘à pleines bouches’ è il bacio tipico degli sposi.
Ma il bacio discreto, ‘à bouches closes’, non sembra proibito, specie negli ultimi tempi del fidanzamento”.
Con questa risposta, è risolta del tutto la tua prima domanda. Questo bacio non va bene né per i fidanzati né per quelli che non lo sono ancora.
2. Come tu stesso riconosci, in quel tipo di bacio viene coinvolta la genitalità per il pericolo molto prossimo di polluzione. Ora secondo il magistero della Chiesa l’esercizio della genitalità ha vero significato solo all’interno del quadro del matrimonio, perché qui la genitalità è intimamente agganciata con l’amore e l’apertura alla vita.
Nel matrimonio la commozione venerea stimola e accompagna un atto di generosità, cosa che non avviene al di fuori di questo contesto.
3. Pertanto è vero quello che hai letto e che cioè il bacio che tu chiami completo porta in sé un’occasione prossima di peccato e va evitato.
D’altra parte non è qui che consiste l’amore tra fidanzati.
Quando questo bacio viene dato senza il pericolo prossimo di polluzione, il coinvolgimento erotico è imperfetto. Per cui il disordine morale che ne segue è veniale.
4. La risposta all’ultima domanda è già inclusa nel primo punto.
5. Mi hai fatto una domanda bene precisa, che vuole delimitare i confini tra il peccato grave e il peccato veniale. Nella vita ci si pongono anche questi interrogativi.
Io ti ho dato la riposta.
Ma mi pare doveroso aggiungere che la vita affettiva tra due fidanzati deve spingersi sempre di più verso le autentiche manifestazioni di affetto, quelle che consistono nel donarsi a vicenda le cose più belle: l’interiorità del proprio cuore e della propria fede. Quando si vive così, ci si accorge subito che questo esige il contesto di un amore puro.
Veramente se due persone innamorate si baciano fanno peccato?
Quesito
salve Padre Angelo,
volevo chiederle: veramente se due persone innamorate si baciano fanno peccato?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
La saluto e la ricordo nella preghiera.
Teo
Risposta del sacerdote
Caro Teo,
1. dipende da bacio a bacio.
Il bacio di per se stesso è una forma di affetto ed è una cosa buona.
Ma certi baci coinvolgono la genitalità, accrescono l'attrazione fisica e possono compromettere la capacità di amarsi in maniera vera.
Detto in termini più espliciti: soprattutto i baci dati in bocca (i cosiddetti colombini) non di rado possono portare alla polluzione e, senza che uno se ne accorga, fanno slittare i due ad un uso erotico della sessualità, facendo credere che l'amore vero sia quello che si confonde con l'attrazione fisica.
Questo evidentemente è falso e porta a credere che quando viene meno questo tipo di attrazione venga meno anche l'amore.
Questo è l'equivoco in cui cadono oggi molti sposi ed è deleterio per un rapporto di coppia. Quanti dicono "non provo più niente per te" e concludono che il matrimonio sia così finito.
Mentre il vero amore è quello che si dona, che si immola per il bene dell'altro nella buona e nella cattiva sorte, anche quando non si prova più nulla e forse addirittura si prova ripugnanza.
2. Tra gli sposi certi baci invece sono leciti perché sono preliminari di un rapporto coniugale nel quale, insieme all'attrazione erotica, vi è anche il mettere in gioco completamente se stessi, come avviene nell'esercizio della procreazione.
Come vedi, l'attrazione erotica non è cattiva in se stessa, anzi può essere veicolo di un amore più grande e più puro: quello della donazione e dell'immolazione totale di sé attraverso l'esercizio della paternità e della maternità.
Ma l'attrazione erotica diventa cattiva quando è fine a se stessa. Allora è sorgente di molti equivoci e porta, anche qui senza che uno se ne accorga, allo spegnimento del gusto delle cose di Dio.
3. È necessario porsi sempre la domanda: questo atteggiamento mi porta sempre di più a Dio e mi fa stare unito a Lui?
Questo è l’obiettivo che il cristiano deve sempre tenere presente.
Chi non conosce l’amicizia con Dio e non l’ha mai provata non capisce quello che ti ho scritto, vede solo una proibizione moralistica. Gli sembra un limite incomprensibile, forse addirittura trae scandalo dalla dottrina della Chiesa e la taccia di anacronismo. Purtroppo non riesce a capire, per dirla con S. Paolo, che “la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne” (Gal 5,17).
Il nocciolo del discorso infine si porta qui. Ne va di mezzo del nostro camminare verso Dio, dell’obiettivo della santitità e dell’essere all’unisono con i sentimenti di Cristo, gli unici che portano felicità e appagamento pieno nel tempo e nell’eternità.